giovedì 25 novembre 2010

Milano, sabato 18 dicembre: Forza Nuova raddoppia! (2)



FORZA NUOVA APRE NUOVA SEDE A MILANO IN UN LOCALE DEL COMUNE


(ANSA) – MILANO, 24 NOV – Il partito di Forza Nuova inaugurerà a Milano il prossimo 18 dicembre una nuova sede, dopo quella di piazza Aspromonte, in un locale di proprietà del Comune in corso Buenos Aires, famosa arteria dello shopping. La notizia è apparsa oggi sul sito web dell’organizzazione di estrema destra ed è stata confermata anche dall’amministrazione. «Abbiamo partecipato a un bando pubblico del Comune di Milano - ha affermato il portavoce di Forza Nuova Marco Mantovani - e ieri abbiamo sottoscritto il contratto: a differenza di altri non è nostra abitudine occupare illegalmente gli spazi, ma pagare regolarmente l’affitto». Consapevole delle polemiche che si scateneranno in città, Mantovani ha voluto puntualizzare: «Tutte le volte che facciamo qualcosa in città – ha affermato – c‘è sempre
qualche finto democratico che prova a mettere i bastoni tra le ruote: ricordo che siamo un partito che si presenta alle elezioni. Chi in nome dell’antifascismo vuole impedirci di esprimere è chi utilizza i metodi “fascisti” della violenza e dell’intimidazione, come quella che ha costretto recentemente Piero Sansonetti ad annullare la sua partecipazione a un nostro dibattito
». Dal Comune di Milano fanno intanto sapere che il bando vinto da Forza Nuova era dedicato ad
associazioni culturali e sociali e che l’istruttoria per le assegnazioni degli spazi è stata gestita in sede tecnica e non
politica, come normalmente avviene in questi casi, da un gruppo di esperti indicati dalla commissione consiliare Demanio.(ANSA).




Radiopop: http://www.radiopopolare.it/fileadmin/notiziario/notiziario_07_00.mp3



Radiopop, cose che succedono in lombardia: (min 7.08): http://www.radiopopolare.it/fileadmin/notiziario/cose_che_20101125_2.mp3


Sede Forza Nuova, CAPOTOSTI (PDL): La Sinistra intollerante e antidemocratica non perde occasione per stare zitta

La consigliera Provinciale del PDL, Roberta CAPOTOSTI, in merito alle polemiche sorte in queste ore per bocca di numerosi e noti esponenti della sinistra antidemocratica milanese dichiara: “ E’ evidente come non mi stupisca di fronte alle pretestuose polemiche sollevate in queste ore da sedicenti difensori dei valori di “libertà” e “democrazia” a senso unico: qui si parla di regolare locazione di locali del Comune e non di occupazione abusiva a cui sono abituati!”
“Forza Nuova – continua CAPOTOSTI – è un movimento politico, distinto e distante da me per tante ragioni che, tuttavia, si presenta da sempre e regolarmente alle elezioni e che, a viso aperto e senza sotterfugi, ha inoltrato una domanda, regolarmente vagliata e valutata e che, avendo i requisiti richiesti è stata accolta. Non comprendo, pertanto, il motivo di tutta questa indignazione e, soprattutto, perché la stessa non sia stata sollevata quando altre sedi, di Comune e di Aler, sono state concesse a chi inneggia, con vanto, alla violenza e, sottolineo violenza, del proletariato contro il capitalismo o alla rivoluzione armata, indicandoli come punti qualificanti all’interno dei propri statuti.”
“Ci troviamo – conclude CAPOTOSTI – di fronte all’ennesima occasione in cui i soliti fomentatori d’odio hanno perso un’occasione per stare zitti. Insegnamenti da chi predica libertà e democrazia a parole e, nei fatti, le nega continuamente, non sono più tollerabili ed hanno decisamente stufato.”
Forza Nuova, Palazzo Marino tira drittoMoratti: la sede? L’ho letto sui giornaliPolemica sull’assegnazione dello stabile all’organizzazione di estrema destra. Pisapia: “Vergogna”Il Comune: “Procedure rispettate, è stato indetto un regolare bando”. Inaugurazione il 18 dicembredi LAURA FUGNOLI

Il sindaco Letizia Moratti si è trincerata dietro un «non ne sapevo niente, l’ho appreso dalla stampa». Il giorno dopo l’annuncio dell’imminente inaugurazione, è ancora polemica sulla nuova sede del movimento fascista Forza Nuova, che aprirà i battenti in un immobile del Comune in corso Buenos Aires. Ha promesso verifiche, il sindaco, e quelle tecniche sono arrivate prontamente: «Forza Nuova — informa la nota del Comune — è stato l’unico soggetto a partecipare alla gara e quindi l’assegnazione è stata automatica». L’immobile risultava libero dal dicembre 2009, continua la nota di Palazzo Marino, «ed era importante che non venisse lasciato in stato d’abbandono».
La locandina e la nuova sede
«Nascondersi dietro al fatto che Fn abbia regolarmente partecipato al bando non attenua le responsabilità politiche dell’amministrazione comunale — ha dichiarato il candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia — il fascismo è anticostituzionale e Fn offende la memoria di chi è caduto per la libertà del nostro paese. Tutto ciò è ancor più scandaloso se si pensa che accade a Milano, città medaglia d’oro alla Resistenza».
Il bando comunale per l’assegnazione dei 290 metri quadrati in corso Buenos Aires parlava chiaro: “Nei locali è vietato svolgere attività di sexy shop, kebaberia, money transfer, phone center e centro massaggi”. Nessuna preclusione all’uso degli spazi per attività politica di stampo nazifascista e xenofobo. E Forza Nuova, che non ha certo in mente di aprire una kebaberia, ha rispettato la procedura formale, ha presentato domanda offrendo 19mila euro di canone d’affitto, e ha vinto il bando. Tutto semplice, anche troppo.Il 18 dicembre con una gran festa il partito dell’ultradestra aprirà nella via dello shopping «l’avamposto per conquistare una più larga fascia di elettori alle prossime elezioni comunali, visto che proprio il 18 presenteremo il nostro candidato sindaco alla città», dice il portavoce di Fn, Marco Mantovani.
Nulla di riprovevole secondo Carlo Fidanza, vicepresidente commissione Expo in quota Pdl con un passato nel Fronte della Gioventù e An: «Fn si è candidata alle elezioni europee, magari parteciperà alle prossime comunali e non mi sembra che nessuno l’abbia mai messa fuorilegge — dice Fidanza — è più preoccupante assistere alle manifestazioni di un centinaio di studenti per strada pronti a sfasciare la città». Rincara la dose Roberta Capotosti, consigliere provinciale Pdl: «Ci troviamo di fronte all’ennesima occasione in cui i soliti fomentatori d’odio e sedicenti difensori della “democrazia” hanno perso un’occasione per stare zitti» dice. In un attimo le sue parole circolano sul web, nei forum dell’estrema destra milanese che la definiscono “una vera donna che dimostra di avere le palle”.
Milano è una polveriera che fa in fretta a esplodere, dice il segretario metropolitano del Pd, Roberto Cornelli, secondo cui «l’apertura di una sede di un partito xenofobo sarebbe magari tollerabile in una città tranquilla, ma non certo a Milano dove i conflitti sono già pesanti». Per Cornelli, inoltre, non ci si può barricare dietro stupide scuse burocratiche: «Se nel bando di assegnazione si vieta di svolgere attività di kebab, alla stessa maniera basterebbe aggiungere “proibito essere xenofobi”. Tecnicamente sarebbe altrettanto semplice».

Radiopop microfono aperto (dal minuto 10.00) spettacolo al minuto 14

lunedì 22 novembre 2010

La beffa di Lotta Studentesca all'Avogadro

“L’Avogadro è Nero perchè questo colore rappresenta la negazione assoluta, il NO radicale. Il menefreghismo assoluto al sistema ed ai suoi servi, il rifiuto di ogni compromesso. Siamo noi e continuiamo ad essere noi fieri e spavaldi da soli contro tutti e tutto!”. Così uno dei militanti di Lotta studentesca protagonista dell’occupazione dell’Avogadro spiega le ragioni dell’iniziativa che ha avuto un’ampia ribalta mediatica, anche grazie a un falso d’autore. Per attrarre i giornalisti, infatti, gli occupanti si sono inventati un inesistente faccia a faccia con il ministro Meloni sull’impatto della riforma Gelmini sui bamboccioni. Occupazione di destra, ministro ex leader di Azione giovani, i colleghi hanno abboccato senza controllare la fondatezza dell’appuntamento. E così sono accorsi numerosi …
L’occupazione raccontata dai protagonisti
Sono le 5:30 di Giovedì 18 novembre quando un gruppo di 30 studenti fa irruzione nell’Avogadro, storico liceo romano del quartiere Coppedè, nel giro di un’ora i ragazzi hanno barricato tutte le entrate possibili (tre) utilizzando vecchi banchi trovati sul retro e destinati alla discarica.
Intorno alle 6 arriva a scuola la Preside e comincia ad intimare lo sgombero minacciando ripercussioni scolastiche (bocciature 5 in condotta ecc), gli “Avogadrini” non si lasciano intimidire e proseguono l’occupazione, contro la Riforma Gelmini, contro i tagli all’istruzione, per la sicurezza degli edifici scolastici.
Verso le 8 incominciano ad arrivare gli studenti e senza pensarci due volte, spinti dalla rabbia verso questo sistema scuola e la voglia di lottare per il proprio futuro, aderiscono all’occupazione, così in poco tempo i ragazzi all’interno della scuola aumentano e da 30 diventano 80.
L’orologio segna le 8:30 quando arrivano i “compagni” dell’Avogadro ed iniziano a protestare contro questa protesta, dicendo che non accettano le modalità con cui è stata occupata la scuola (?!?!?), la puzza del loro fegato si sente lontano un miglio non gli va giù che alla testa di questa occupazione ci sia Lotta Studentesca. Le ridicole proteste dei “compagni” non hanno seguito e verso le 11 ormai gli studenti all’interno sono più di un centinaio, viene esposto lo striscione “AVOGADRO OCCUPATO” ed il rappresentante di Lotta Studentesca, guida dell’occupazione, tiene un assemblea dove ringrazia la partecipazione.
Intorno all’ora di pranzo incominciano ad arrivare i militanti di Lotta Studentesca per svolgere il servizio d’ordine ed evitare il danneggiamento della scuola, viene esposto uno striscione di 10 metri circa con la scritta “occupato” e vengono decisi i corsi e gli eventi per Venerdì, gli eventi stabiliti variano di tipologia sono programmati corsi informativi sulla riforma Gelmini, cineforum, corsi di cucina e corsi di recupero scolastici.
Verso le 19 viene raggiunto un accordo con la preside. Durante la sera alcuni esterni alla scuola provano a entrare intenzionati a fare macello, ma vengono allontanati dal servizio d’ordine, con essi si allontana una decina di studenti dell’Avogadro che voleva solo danneggiare la scuola.
Arriva la notte e mentre gli studenti rimasti dormono 5 militanti di Lotta Studentesca sorvegliano la scuola e danno una ripulita.
E’ Venerdì mattina e mentre alcuni studenti, che hanno dormito a casa, portano la colazione per chi ha continuato ad occupare la sede centrale della scuola durante la notte nella succursale a via Cirenaica gli studenti che non hanno aderito all’occupazione, aderenti al COSA, COllettivo Studenti Avogadro, organizzano, fomentati da professori e vicepreside, una contro-protesta davanti alla centrale occupata.
Sono le 14 quando si forma davanti alla scuola un presidio Anti-Fascista (?!?!?!?!) contro l’occupazione di Lotta Studentesca. Buona parte degli studenti esce dalla scuola intimoriti dalla tensione che ormai si è creata, ma la scuola continua a rimanere in mano ad una ventina di militanti di Lotta Studentesca che espongono uno striscione che dice “Noi Rivoluzionari voi servi! Avogadro Occupato”. I due fronti si battano a colpi di slogan.
La pregiudiziale antifascista ancora una volta mina la portata della protesta studentesca: decine di studenti che invece di fare un fronte comune per una scuola migliore si arrocca dietro al solito “fuori i fascisti dalle scuole”.
Memorabile il coro degli studenti di LS che dalle scale della sede centrale intonano “Bella ciao” a mo di sberleffo, tutti col sorriso sulle labbra, mentre dall’altra parte del cancello il COSA impallidisce dalla rabbia.
Sono presenti anche agenti della DIGOS e un certo numero di giornalisti, richiamati da un altro colpo di genio dei ragazzi di LS: un inesistente incontro col Ministro Meloni, per discutere delle ripercussioni che questa riforma scolastica avrà sui “bamboccioni” di domani.
Dopo mezz’ora gli studenti della che intendevano “assaltare” la centrale e cacciare i fascisti, ormai stanchi e delusi, se ne vanno. Come da programma alle 18 l’Avogadro occupato da Lotta Studentesca apre le porte a tutti per far seguire una conferenza sui problemi all’edilizia scolastica e della sicurezza. Finita la conferenza, che ha riscosso buona partecipazione, alle 19 Lotta Studentesca riconsegna la scuola alla Preside senza nessun danno e pulita (persino meglio di prima!!!).
Lotta Studentesca ha occupato l’Avogadro per protestare contro la riforma Gelmini, unita a molti altri studenti d’Italia, i “compagni” hanno cercato di dividere questo movimento di protesta connotandolo con un solo colore politico, per fortuna non ci sono riusciti.

http://fascinazione.blogspot.com/2010/11/avogadro-la-beffa-di-lotta-studentesca.html?spref=fb

giovedì 11 novembre 2010

Milano, sabato 18 dicembre: nuovo avamposto in città di Forza Nuova e Lotta Studentesca!



Forza Nuova e Lotta Studentesca raddoppiano a Milano. Il 18 dicembre, non prendete impegni: tutti alla grande inaugurazione della nuova sede in zona stra-centrale. Festa dalle 15.00 a notte fonda. Free antifa zone.

Seguiranno INFO dettagliate.

Ciao Saverio, guarda come mi diverto.