Milano, ore 15.00: al Circolo della Stampa è appena iniziata una conferenza organizzata da “Libera” l’associazione catto-comunista che nonostante le ripetute rassicurazioni dei suoi responsabili ha negato ai giovani di Lotta Studentesca e ai militanti di Forza Nuova la partecipazione alla manifestazione contro la mafia.
I forzanovisti entrano nella sala Bracco in quel momento strapiena di gente, fendono la moltitudine e prendono il tavolo dei relatori esponendo uno striscione che recita: “Noi, nostalgici di un’Italia senza mafia”
Il portavoce prende la parola: “Signori: un momento di attenzione. Siamo militanti di Forza Nuova, siamo venuti in pace ;-). Questa mattina la vostra pacifica organizzazione contravvenendo agli accordi presi*, ci ha impedito la partecipazione alla manifestazione chiedendo alle Forze dell’Ordine di circondare la nostra sede.
Siamo qui per esprimere il nostro punto di vista in merito al grave fatto accaduto“. A quel punto la parola passa a Claudia che legge il comunicato forzanovista. I presenti restano attoniti ed immobili ai loro posti fissando “l’odioso” nemico” che si è palesato proprio dove meno se lo sarebbero aspettato. Un tipo smilzo, cerca di fotografare i visi di chi sta sul palco…qualcuno, dalla platea, si fa coraggio ed inizia a gridare “fuori-fuori” una donna alza il pugno chiuso… Questa gente sarebbe il popolo trasversale che ha manifestato contro la mafia? Claudia continua imperterrita a leggere il comunicato…
la mail con la risposta ufficiale di Libera:
MILANO 20 MARZO LIBERA
Vi ringraziamo per l’adesione.
Vi ricordiamo, come d’altronde abbiamo sollecitato tutte le
forze politiche, a non esser presenti con striscioni o
bandiere di appartenenza , proprio perchè lo spirito
dell’iniziativa è stare insieme a tutti i familiari delle
vittime delle mafie e camminare insieme a loro.
Grazie
Per qualsiasi ulteriore contatto fare riferimento a
Gabriella: 335xxxxxxx
Libera Milano
Irruzione di Forza Nuova durante la manifestazione di Libera
Lunedí 22.03.2010 13:42
di Ivan Vadori
Sabato scorso si sono vissuti attimi di tensione al Circolo della Stampa di Milano, al civico 16 di Corso Venezia. Ore 15.05, una ventina di manifestanti appartenenti al movimento Forza Nuova di Milano, hanno fatto irruzione in sala, interrompendo il direttore di LiberaInformazione, Francesco Forgione mentre presentava i relatori della conferenza “Le Mafie al Nord non fanno notizia”. Evento organizzato da Libera facente parte della XV Giornata in Memoria delle vittime di mafia che in mattinata ha visto 150.000 presenze in piazza Duomo al cospetto di Don Ciotti. A Palazzo Serbelloni tra gli ospiti che hanno assistito alla contestazione erano presenti la presidente dell’Odg Lombardia Letizia Gonzales, il giornalista Gianni Barbacetto, il politico Giuseppe Giulietti, il dirigente di RaiTre Loriz Mazzetti, il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Roberto Natale.
I militanti di FN, armati di megafono, hanno srotolato un lungo striscione nero con una scritta a caratteri cubitali che conteneva le seguenti parole: “NOI, NOSTALGICI DI UN’ITALIA SENZA MAFIE”.
I ragazzi rivendicavano che l’associazione Libera, con la quale avevano avuto un incontro la sera prima del corteo, non aveva loro concesso spazio all’interno della manifestazione a piazza Duomo. La mattina stessa durante l’evento di Libera gli attivisti di FN avevano cercato di aprirsi un varco, ma erano stati prontamente fermati dagli agenti delle forze dell’ordine. Durante la giornata organizzata da Libera, nessun vessillo politico era stato esposto. La platea presente al Circolo della Stampa, per lo più composta da giovani e ragazzi scout dell’Agesci ha mantenuto la più totale compostezza. Dopo alcuni istanti sono state sollevate grida di dissenso –“Buffoni”, “Non è il luogo dove manifestare” ,“Vergognatevi”- per l’inopportuna presenza dei manifestanti di FN all’interno del seminario di Libera al quale era permessa la partecipazione solamente per iscrizione. Per fortuna non ci sono stati alcuni scontri tra il pubblico ed i giovani di Forza Nuova. Sommersi dagli insulti dei partecipanti al convegno di Libera, i manifestanti sono usciti accompagnati da un fragoroso applauso del pubblico e si è dato inizio alla conferenza. L’irruzione di FN, presso lo stabile privato del Circolo della Stampa è ora al vaglio degli inquirenti che cercano l’identità di coloro che hanno occupato la sala di Palazzo Serbelloni.
ESCLUSIVO AFFARI/ GUARDA LE FOTO CHOC CHE SONO STATE CONSEGNATE ALLA DIGOS
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