lunedì 22 marzo 2010

Manifestazione antimafia, negato a Forza Nuova il diritto alla partecipazione

Questa mattina gli abitanti della zona hanno trovato una Piazza Aspromonte blindata da reparti di polizia e carabinieri in assetto anti sommossa.
La presenza delle forze dell'ordine aveva lo scopo di impedire la partecipazione dei militanti di Forza Nuova e Lotta Studentesca alla manifestazione contro le mafie indetta dall'associazione Libera.


Ancora una volta Forza Nuova è vittima di discriminazione e soprusi, ancora più gravi ed odiosi vista la natura della manifestazione che, nell'intento dichiarato degli organizzatori, avrebbe dovuto essere trasversale ed aperta a tutti in nome della lotta alle mafie.


Forza Nuova denuncia con fermezza il comportamento inaccettabile di chi a parole si ispira a valori pacifisti e non violenti, ma di fatto utilizza subdolamente la violenza per impedirci di esercitare il diritto che ogni cittadino dovrebbe avere, ovvero quello di partecipare a una manifestazione di cui condivide le finalità.


Questi i fatti:
Ieri sera i responsabili di FN e LS hanno incontrato per una riunione tecnica gli organizzatori della manifestazione. Dopo due ore di cordiale discussione si trova un accordo sulla posizione che lo striscione di LS/FN avrebbe dovuto tenere all'interno del corteo.


Questa mattina ai nostri militanti viene fisicamente impedito di allontanarsi dalla sezione da un ingente dispiegamento di polizia e carabinieri in assetto anti sommossa.



Alla nostra richiesta di spiegazioni i dirigenti di PS scaricano le responsabilità sugli organizzatori della manifestazione, che a loro volta rispediscono le accuse al mittente.



Qualunque possa essere la verità, resta la vergogna di un diritto negato con l'uso violento della forza pubblica.


Ai militanti forzanovisti non resta altra possibilità che dimostrare il loro sdegno con una manifestazione non violenta: dietro lo striscione con le mani alzate hanno cercato di aprirsi un varco nello schieramento delle forze dell'ordine.
Impossibile non notare lo sguardo imbarazzato dei militari costretti a contrapporsi ad un gruppo di giovani che dimostrano la ferma volontà di esercitare un diritto sancito dalla Costituzione e sbandierato tanto a destra quanto a sinistra.
Dopo questa assurda mattinata resta l'amarezza di dover prendere atto che anche un tema come la lotta alle mafie viene di fatto rinchiuso nell'angusto del politicamente corretto.
Recinto al quale possono però avere accesso bandiere rosse e politicanti di mestiere che hanno cercato e trovato un palco privilegiato per la loro personale campagna elettorale.

Forza Nuova, fiera di stare fuori dal recinto, continuerà a cercare e a trovare l'agibilità politica che le spetta



Concludiamo con il testo dello striscione che i giovani militanti avrebbero voluto portare in corteo:

"NOI, NOSTALGICI DI UN'ITALIA SENZA MAFIA".

Forza Nuova Milano

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