Dopo aver assistito ai recenti ed ennesimi scontri con protagonisti immigrati a Brescia, nella famigerata zona di S.Faustino diventata tristemente nota in tutta Italia come zona di nessuno dove è lecito occupare un cantiere bloccandolo ed addebitandone le perdite alla comunità e dove è lecito obbligare alla chiusura i commercianti italiani incolpevoli vittime di questa autentica farsa, ci chiediamo, e con noi crediamo se lo chiedano molti bresciani, che fine abbiano fatto le istituzioni cittadine, quelle forze politiche che hanno vinto le ultime elezioni sulla scorta dell’ondata sicuritaria e che ora hanno abbandonato Brescia alla sua triste realtà di capoluogo col più alto tasso d’immigrazione (16% solo la regolare). Abbiamo appena attraversato una delle pagine più vergognose della storia recente cittadina: assordante il silenzio del Sostituto Sindaco Rolfi e della sua pseudo-intransigente Lega Nord, del fantasma Paroli e dell’intera sua amministrazione comunale, mentre la città è palesemente in balia di orde organizzate che nessuno, fino ad ora, ha avuto la volontà politica di contrastare. Forza Nuova, in questa situazione, vuole farsi portavoce di quella maggioranza silenziosa schifata da questa degenerazione sociale, dal lassismo di una politica lontana dalle problematiche della gente e dalla montante arroganza di questi stranieri che ormai occupano (in tutti i sensi) interi quartieri; quella maggioranza silenziosa che ogni giorno affronta le difficoltà di una condizione di vita sempre più dipendente dalla crisi economica, ma che, con dignità e rispetto, preferisce una volta di più rimboccarsi le maniche invece di lamentarsi pretestuosamente come le marmaglie comuniste a braccetto con gli stranieri regolarmente fanno indisturbate. In Europa la Cancelliera tedesca Angela Merkel prima (“il multiculuralismo in Germania è totalmente fallito”) e la Francia poi con il Presidente Sarkozy hanno ammesso quella realtà che fino a poco tempo fa veniva relegata ad eresia figlia di un estremismo fuori dai tempi. Pochi giorni fa chi ha deciso quasi dieci anni fa di imporci la moneta unica, si accorge soltanto oggi che “non tutto è andato come doveva andare”.. La società multirazziale, condizione inequivocabile per la sopravvivenza del mercato mondialista, partendo appunto dai presupposti economici e teorici più politicamente corretti possibili, ci fa assistere oggi alla nostra disintegrazione identitaria e culturale e ci porterà domani, qualora non si adottino forti misure che contrastino il fenomeno, a veri e propri scontri razziali nelle strade, davanti alle fabbriche, e fuori dalle scuole, in quella lotta di sopravvivenza che il Vecchio Continente dovrà affrontare di qui a breve. Sabato 4 dicembre prossimo Forza Nuova lancerà proprio a Brescia l’inizio di una forte mobilitazione per “liberarsi dall’immigrazione” iniziando con la raccolta firme per chiedere il blocco immediato del rilascio dei permessi di soggiorno. Il ritrovo è fissato per le ore 15 in Piazzale Arnaldo (vedi manifesto allegato). Forza Nuova, sia a livello locale che nazionale, si propone come alternativa ad un centro-destra ormai logoro immobilista ed impaurito e soprattutto ad una Lega che giorno dopo giorno gioca il suo bluff storico ai danni dei tanti cittadini che hanno scelto il sole delle alpi come alternativa ad una politica centralista, assistenziale e immigratoria, ma che oggi si accorgono che essa rappresenta a pieno l’emblema del predicare bene e razzolare malissimo
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