lunedì 19 ottobre 2009

Da volantinaggio a provocazione: la Benedetta ci riprova!

Nella mattina di sabato 17 ottobre, i militanti di ls Milano si sono ripresentati davanti al liceo classico Manzoni a volantinare.
Oltre alla presenza di due pattuglie di polizia e una di carabinieri, chiamati dal collettivo del liceo, accorsi per fermare i pericolosi "fascisti", riappare, sul corriere della sera, un'articolo della compagna Benedetta Argentieri che, per la seconda volta di fila, dipinge un ritratto della giornata, a dir poco surrealista.

Ecco l'articolo:

È bastata l' occhiata di uno studente. Uno sguardo fuori dalla finestra. E la situazione è subito diventata chiara. Una ventina di ragazzi di Lotta Studentesca, gruppo di estrema destra, ieri mattina stava aspettando la campanella del liceo classico Manzoni. E il risultato è stata una grande tensione davanti all' istituto. Due fazioni ideologicamente opposte da entrambi i lati della strada. Braccia incrociate e occhi fissi sugli avversari. Carabinieri e Digos a monitorare la situazione. Ragazzi identificati. E per una ventina di minuti il traffico in via Orazio è stato bloccato. Risolutivo l' intervento del preside Luigi Barbarino: è uscito da scuola per chiedere a tutti di andarsene. La notizia della presenza di «Ls» si è sparsa venti minuti prima della fine delle lezioni. Barbarino ha deciso di chiamare le forze dell' ordine, anche per «evitare scontri inutili». E ha esortato i suoi studenti a uscire «come se nulla fosse». Già, ma per i giovani era difficile non notarli. «Tutti con le teste rasate e molto più grandi di noi. E non solo fisicamente. Avevano il casco allacciato alla cintura, i guanti rinforzati. Uno ogni angolo della scuola. Ci siamo sentiti assediati». Tanti hanno deciso di andare subito a casa. E come segno di protesta «non abbiamo preso il volantino che distribuivano». Così sono rimasti un centinaio di ragazzi del collettivo ad aspettare che se ne andassero. «Nessuno di noi crede al caso. E, appunto, non è un caso che arrivino proprio il giorno dopo i risultati delle elezioni, durante le quali la sinistra ha vinto tutti i seggi. Questa è la solita provocazione». Ma la domanda è comunque rimbalzata tra gli 820 studenti: «È la seconda volta in due settimane che sono qui. Perché?». La risposta dei militanti di destra è immediata: «Esercitiamo un nostro diritto, quello di volantinare. E ricordiamo che un articolo della costituzione sancisce la libertà di espressione». In ogni caso «si parla tanto di tolleranza, di dialettica. Ma quando qualcuno non la pensa come loro, subito reagiscono. Hanno paura del confronto». Le forze dell' ordine li hanno identificati, «tutto questo è assurdo». I ragazzi di destra spiegano di avere un filmato tutta la scena, «così vediamo chi ha torto». E fanno una promessa: «Noi al Manzoni torneremo». Chissà se anche la prossima volta ci sarà qualcuno alla finestra a dare l' allarme.
La sfida Il voto Al liceo classico Manzoni le liste di sinistra hanno vinto tutti e quattro i seggi nelle elezioni per il Consiglio d' istituto L' assedio Per due volte in quindici giorni, i militanti neofascisti di Lotta studentesca si sono presentati davanti al liceo pretendendo di distribuire volantini, rifiutati però dagli studenti Il preside Come era già avvenuto, il preside Luigi Barbarino ha avvisato polizia e carabinieri, che si sono frapposti tra i due schieramenti per evitare scontri.
http://archiviostorico.corriere.it/2009/ottobre/18/Studenti_sinistra_neofascisti_Tensione_dopo_co_7_091018008.shtml

Sentivamo proprio la mancanza di un'altro articolo discriminatorio nei nostri confronti! Grazie per la "bella" pubblicità Argentieri!

Nessun commento:

Posta un commento