mercoledì 29 giugno 2011

10 maggio, Perquisizioni a Forza Nuova: un atto politico

All’alba di oggi una decina di militanti di Forza Nuova, tra loro in candidato sindaco Marco Mantovani, sono stati sottoposti a perquisizioni nelle loro abitazioni con decreto motivato dalle nostre recenti manifestazioni per la campagna elettorale in corso.

I fatti che vengono contestati partono da una presunta “aggressione e pestaggio, il primo aprile scorso, nei confronti di ragazzi di Casa Pound”: noi non solo rigettiamo l’accusa ma denunciamo che non esistono né le vittime né la denuncia circa questo fantomatico atto.

Respingiamo anche l’accusa di aver danneggiato i gazebo del candidato sindaco Pisapia: poiché siamo regolarmente presenti alle elezioni noi avremmo voluto confrontarci democraticamente in un dibattito pubblico con il candidato del centrosinistra così come con quello del centrodestra. Attaccare ai gazebo non rientra nella strategia di comunicazione politica di Forza Nuova che è alternativa all’uno e all’altra.

Per quanto riguarda le altre contestazioni:

- abbiamo effettuato l’intervento estemporaneo al presidio della Lega nord davanti al consolato tunisino per denunciare le incongruenze della politica politicante del partito di Umberto Bossi;

- come tutti sanno, abbiamo effettuato l’irruzione e l’occupazione presso la sede Aler con alcune famiglie sfrattate per denunciare l’indifferenza delle politiche della casa del Comune di Milano nei confronti delle case popolari, delle periferie e di chi vi abita;

- abbiamo fatto una breve irruzione al centro Pime per contestare l’immoralità dei due principali candidati che, avendo a disposizione budget milionari, si possono permettere di parlare con chi e quando vogliono; chiunque sia stato presente a quel dibattito non potrà mai dire di aver visto più di una breve ed estemporanea manifestazione di protesta;

- confermiamo la manifestazione di protesta alla pretestuosa commemorazione di Gaetano Amoroso alla sala Guicciardini: di quell’evento assolutamente pacifico, esistono testimonianze video ad opera non solo di Forza Nuova, parte interessata, ma anche degli organizzatori del convegno di cui sopra. Non ci siamo presentati assolutamente con “manici e picconi” come leggiamo su alcune agenzie che riportano la versione ufficiale della Questura. Chiunque parli di aggressioni o atti violenti sarà oggetto di denuncia per calunnia e diffamazione.

Nel corso delle perquisizioni non sono stati trovati materiali sostanzialmente difformi da quanto non si sarebbe trovato in una qualunque abitazione: nell’elenco di perquisizione spicca per quantità il numero di “spade medievali” che sono oggetto di collezionismo e, come dovrebbe essere evidente a tutti, non “armi improprie”. Non c’erano mazze, ma un semplice pezzo di legno (dicesi uno) e alcuni cavi elettrici tagliati oggetto di trasloco recente. Trattenuta anche un’arma regolarmente denunciata da anni con porto d’armi ad uso sportivo.

Forza Nuova denuncia la matrice politica di queste perquisizioni.

Si è provato, nelle scorse settimane, a farci fuori dalla competizione elettorale con una finta notizia pubblicata da alcuni giornali circa la presenza di firme false alle nostre liste: firme false che si sono invece rivelare per quello che sono, cioè vere.

Ora si torna all’attacco con questa azione di polizia.

Se il sindaco Moratti può dare del delinquente al suo avversario Pisapia durante un dibattito televisivo, così come accaduto oggi durante il confronto nella rete televisiva Sky, figuriamoci quale macchina del fango si possa scatenare contro un partito come Forza Nuova, privo di alcuna copertura politica “democratica”.

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