Sabato 25 giugno, Milano e Mantova.
A Milano sfila il Gay Pride: uomini e donne vestiti e travestiti, con grosse disponibilità economiche visti i camion e addirittura i tir con casse e impianti acustici penetranti, con lustrini e paillettes, coriandoli e palloncini colorati, maquilage tra i più improbabili compresi quelli degli antichi egizi.
I militanti di Forza Nuova avrebbero voluto dire no: non a queste persone e a queste carnevalate ma alla “cultura” del tutto è possibile e del tutto è uguale che istituzioni e movimenti transnazionali vogliono far passare. L’obiettivo è la distruzione dell’ordine naturale delle cose, è la confusione, è la creazione di una bolla speculativa mondiale che alimenti le economie messe in crisi da una finanza spregiudicata. Lontana dagli uomini.
I militanti di Forza Nuova erano pronti a fare un flash mob per dire no al riconoscimento dello status di famiglia alle coppie omosessuali e per ribadire il concetto che non tutti gli italiani sono disposti a piegarsi al “politicamente corretto”.
In piazza San Babila, dove si sarebbe dovuto effettuare il blitz pacifico di Forza Nuova, i militanti invece si sono ritrovati decine di poliziotti in tenuta antisommossa e uomini digos in borghese pronti a un’azione di forza da esercitare contro il diritto di espressione di un’opinione.
La regola è sempre quella e sempre più ferrea: Forza Nuova, in questa città e in questo Stato democratico, non può esprimere opinioni. A tentare di impedirglielo, puntualmente, ci sono la Digos, i cessi sociali o qualunque altra realtà, tutti legittimati a non far parlare Forza Nuova.
E’ quello che è successo sempre sabato a Mantova: per tutto il giorno Forza Nuova Mantova ha tenuto un banchetto nel centro della città. Verso sera, quando erano rimasti 3 o 4 militanti, sono sbucati alcuni giovani immigrati, una quindicina, che hanno iniziato a provocare prima verbalmente e poi hanno aggredito i nostri.
Uno dei militanti di Forza Nuova è stato aggredito con un calcio in faccia.
I titoli dei giornali locali di oggi parlano di uno scontro e non di un’aggressione da parte degli immigrati come in realtà è stata. Fosse stato il contrario ci sarebbe stata la condanna su tutte le prime pagine e si sarebbe parlato di attacco razzista. Purtroppo per loro invece i violenti sono stati gli immigrati, ma non lo possono dire. Purtroppo per tutti.
Nessun commento:
Posta un commento